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Negli ultimi anni si è riconosciuta una sempre maggiore attenzione alla coltivazione delle leguminose da granella. Infatti queste colture forniscono servizi ecosistemici e producono semi ricchi in proteine di origine vegetale, e sono al centro del dibattito europeo e dalle istituzioni di tutto il mondo per quanto riguarda la sostenibilità e la sicurezza alimentare.

Nonostante il recente incremento della coltivazione di alcune leguminose da granella come soia, cece e lenticchia, la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) dedicata a queste colture rimane ancora limitata nell'Unione Europea, se confrontata con quella di altri Paesi. Questa tendenza sembrerebbe essere multi-fattoriale, ovvero legata a diversi fenomeni legati alla filiera produttiva che vanno a generare quello che è conosciuto come un blocco tecnologico, che ha favorito negli anni la produzione delle colture industriali e cerealicole a discapito di colture minori come ad esempio delle leguminose da granella.

A livello agricolo, uno degli ostacoli per la diffusione delle leguminose da granella è rappresentato dalla loro resa e dall’instabilità della resa da un anno all’altro. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi studi che hanno trattato di questa tematica, senza tuttavia raggiungere un consenso. Alcuni di questi studi effettuati in Nord Europa su prove di lungo periodo hanno evidenziato come la stabilità della resa di queste colture nel Nord Europa sia paragonabile a quella di altre colture con lo stesso ciclo di crescita. Pochi studi si sono invece interessati alla stabilità della resa a livello aziendale.

Il progetto LEG-ITA ha come obiettivo principale l'identificazione dei principali fattori che determinano la resa e la stabilità della resa nelle leguminose da granella utilizzando il cece (Cicer arietinum L.) come specie modello. Il progetto mira a sviluppare conoscenze che possano supportare i processi decisionali in ambito di azienda agricola e di filiera agro-alimentare.